Come supportare i genitori durante il periodo estivo

Sostenere i genitori nel periodo estivo: quattro strumenti per le organizzazioni

La fine dell’anno scolastico e l’inizio delle vacanze estive è ormai alle porte. Per i genitori, questi momento dell’anno coincidono con un drastico cambio della routine e una nuova organizzazione della vita familiare.

Come le organizzazioni possono sostenere i genitori nel periodo estivo?

All’interno di questo articolo cercheremo di capire in che modo le aziende possono supportare e sostenere collaboratori e collaboratrici che si trovano a gestire questo delicato periodo dell’anno.

I vissuti dei genitori, tra timori e fatiche

Con l’avvicinarsi dei mesi estivi i genitori che hanno figli non ancora autonomi hanno la necessità di rio-organizzare la vita familiare e le routine ormai consolidate del periodo scolastico. La scuola, infatti, oltre ad essere un essenziale luogo di formazione, aiuta anche i caregiver (in questo caso i genitori) garantendo un sicuro accudimento ai loro bambini.

In assenza di questo “spazio” la famiglia deve premurarsi di identificare delle valide alternative. Per questo motivo ci possono essere delle soluzioni, come ad esempio chiedere aiuto a familiari e amici, oppure l’iscrizione a centri estivi, ma sappiamo bene quanto queste soluzioni possano essere dispendiose in termini di energia e risorse (non solo di tipo economico).

I genitori devono, quindi, fare i conti con le lunghe vacanze estive e assicurare la frequenza di spazi sicuri e affidabili ai propri figli.

I caregiver si trovano in questo periodo dell’anno a rispondere a domande come queste:

  • a chi rivolgersi per avere un aiuto durante questi mesi estivi?
  • come sostenere queste spese?
  • come gestire la logistica degli spostamenti?

I vissuti che nascono da questi interrogativi sono diversi e possono essere così sintetizzati:

  • la preoccupazione di non riuscire a trovare una soluzione continuativa per tutto il periodo estivo,
  • il timore di affidare i propri figli a centri e persone con cui ancora non si è instaurato quel rapporto di fiducia che nasce da una lunga conoscenza reciproca,
  • la fatica di dover incastrare diverse soluzioni per coprire l’intera giornata lavorativa e gestire più spostamenti,
  • il dispiacere di non poter trascorrere maggior tempo con i propri figli.

Padre in Smart working lavora in compagnia dei figli

Come supportare i genitori nel periodo estivo: quattro interventi concreti

Le organizzazioni come possono aiutare collaboratori e collaboratrici nel gestire questo particolare periodo dell’anno? Quali possono essere gli aiuti e i supporti da offrire ai caregiver lavoratori?

Abbiamo individuato quattro possibili interventi concreti a supporto dei genitori.

Modalità di gestione del lavoro

Una prima importante possibilità che le aziende possono prevedere per sostenere i genitori è prevedere una modalità di gestione del lavoro che si possa adattare alle esigenze del genitore, senza inficiare i bisogni dell’organizzazione stessa. La flessibilità oraria o l’hybrid working possono agevolare i genitori nel farsi carico degli spostamenti logistici dei propri figli con maggiore serenità, oppure nell’avere maggior tempo a disposizione da trascorrere con loro. Per collaboratori e collaboratrici è importante riuscire a organizzare il lavoro in modo da mantenere in equilibrio impegni familiari e professionali.


Acquisizione di strumenti efficaci

Il supporto a collaboratori e collaboratrici può essere sostenuto anche attraverso momenti di training in cui si ha la possibilità di acquisire strumenti efficaci per gestire e organizzare il periodo estivo senza andare in eccessivo sovraccarico. La formazione, inoltre, può aiutare i caregiver ad aumentare la consapevolezza delle proprie risorse personali (e, eventualmente di quelle esterne, nel senso di rete amicale-familiare) e del senso di autoefficacia, componenti fondamentali per il proprio work life balance.


Iniziative e eventi all’interno dell’azienda

Negli anni abbiamo assistito diverse grandi organizzazioni in cui l’attenzione nei confronti dei genitori è sempre alta e continuativa per tutto l’anno, pienamente integrata all’interno della cultura aziendale. Questo impegno si può tradurre in diverse iniziative: dall’organizzazione di giornate genitori-figli, come occasione di socializzazione interna all’azienda, alla creazione di spazi ludico-ricreativi aziendali in occasioni di particolari periodi (vacanze estive, natalizie ecc.) o alla presenza di servizi per la prima infanzia all’interno dell’azienda (es. nidi aziendali).


Incentivi economici

Una quarta forma di supporto da parte dell’azienda può essere l’erogazione di incentivi economici o servizi di welfare aziendali che prevedono il rimborso delle spese che i genitori possono trovarsi a sostenere in questo periodo dell’anno.Ci possono essere diverse modalità dai contributi monetari, all’erogazione di voucher per servizi di baby-sitter o simili, a piattaforme di welfare più articolate in cui si possono richiedere rimborsi per servizi domiciliari o centri estivi (o spazi educativi). All’interno di questa tipologia di aiuti rientrano anche le convenzioni con Associazioni e realtà del territorio che possono prendersi cura dei minori nel periodo estivo.


In conclusione

In questo articolo abbiamo individuato quattro possibili modalità di intervento che presentano una linea guida comune: voler valorizzare e supportare la genitorialità, riconoscendo quanto può essere complesso ricoprire il doppio ruolo di collaboratori e caregiver.

Riuscire a trovare un’armonia e un equilibrio tra vita privata e professionale per i genitori è una sfida sempre più articolata e impattante anche a livello emotivo.

Per questo le organizzazioni sono chiamate ad analizzare il complessificarsi dei bisogni di questa fascia di popolazione, anticiparne le esigenze e intervenire in maniera concreta nell’ottica della creazione e del mantenimento di un enabling environment, ovvero per generare le condizioni che permettano a tutti i collaboratori e le collaboratrici di esprimere al meglio le proprie potenzialità.

Sara Comandatore, Social Care Coordinator Stimulus ItaliaA cura di Sara Comandatore,
Social Care Coordinator
Stimulus Italia