financial wellbeing, uomo stressato davanti a fogli e conteggi economici

Financial Wellbeing, Salute Mentale e organizzazioni: un nuovo orizzonte

Lo scenario economico in cui siamo immersi attualmente è in forte cambiamento. Un dato che lo testimonia è l’aumento del tasso d’inflazione: siamo passati dal 1,9% nel 2021 al 11,8% nel 2022.

Se a questo aggiungiamo altri fattori come l’aumento dei prezzi delle fonti energetiche e salari più bassi, diventa più facile comprendere le crescenti paure che caratterizzano il vissuto degli italiani circa le proprie condizioni economiche, presenti e future.

Come riportato dallo studio condotto da EngageMinds HUB dell’Università Cattolica (marzo 2022),

la percentuale di italiani che guarda con sfiducia al proprio futuro economico individuale e familiare è raddoppiata.

Inoltre, oltre alla diffusione di preoccupazioni e timori circa le condizioni economiche proprie e del Paese, le persone riscontrano spesso difficoltà nel reperire informazioni valide e attendibili sul tema.

Se mettiamo insieme tutti questi elementi, quello che emerge è l’opportunità di un maggiore benessere finanziario.

Il tema, già noto nella lingua inglese come financial wellbeing, riguarda la capacità delle persone di gestire consapevolmente le proprie finanze, in modo da garantire la propria sicurezza materiale e promuovere la sicurezza psicologica.

Per questo motivo, è importante introdurre il tema cercando di comprenderne il significato e il ruolo che ricopre oggi nel favorire il benessere psicologico delle persone.

Vediamo dunque di che cosa si tratta e in che modo le aziende possono contribuire attivamente alla sua promozione.

Financial Wellbeing: di cosa stiamo parlando?

Si parla di financial wellbeing quando una persona sente di avere il controllo e si sente sicura riguardo alla propria condizione finanziaria.

In particolare, il concetto fa riferimento a tre fattori costitutivi:

Situazioni finanziarie di tutti i giorni: questo fattore fa riferimento a quanto le persone stanno soddisfacendo i loro bisogni immediati, come ad esempio pagare l’affitto o il mutuo.


Situazioni finanziarie tipiche delle “giornate no”: questo fattore fa riferimento a quanto le persone sono preparate ad affrontare eventi imprevisti e avversi, come una malattia o la perdita del posto di lavoro.


Situazioni finanziarie future: questo fattore fa riferimento a quanto le persone possono raggiungere gli obiettivi a lungo termine come, ad esempio, l’acquisto di un’auto o di una casa o il futuro pensionamento.


La condizione di financial wellbeing viene raggiunta quando si riduce significativamente il livello di stress finanziario percepito dalla persona.

Le conseguenze sull’individuo

Le ricadute di questa contingenza economica si fanno sentire anche sul piano psicologico: i dati raccolti nel secondo semestre del 2022 sul benessere psicologico delle nostre aziende clienti, indicano che sono aumentati i problemi legati all’ansia, allo stress e ai timori verso il futuro dei collaboratori.

In particolare, molte persone riportano che lo stress finanziario condiziona la loro vita quotidiana, accusando più volte a settimana sintomi quali: difficoltà a concentrarsi, tendenza alla procrastinazione, difficoltà a rilassarsi e insonnia, irritabilità, sentimenti di solitudine e preoccupazioni costanti.

Ulteriori conseguenze di un livello elevato di financial stress sono: aumento di peso, ansia, pensieri negativi, aumento dell’assunzione di alcol e droghe, difficoltà relazionali, ritiro sociale e depressione.

Inoltre, il financial stress ha delle ripercussioni anche nella vita professionale della persona.

Le principali conseguenze sono:

  • l’aumento dell’assenteismo e del presenzialismo (cioè, essere al lavoro ma non performare),
  • la riduzione del senso di appartenenza nei confronti dell’azienda,
  • il calo della performance;
  • l’aumento del turnover;
  • la tendenza a ritardare il proprio pensionamento.

Le persone che hanno numerose preoccupazioni riguardo le proprie condizioni finanziarie spesso riportano grosse difficoltà a concentrarsi sul lavoro e peggiori rapporti con i propri colleghi, faticando a lavorare in team.

donna stanca e stressata fronte monitor

Che cosa può fare l’azienda?

In un periodo caratterizzato da stress e incertezze come questo, le organizzazioni possono intervenire per ridurre il financial stress dei propri collaboratori e aumentare il loro financial wellbeing.

L’obiettivo è quello di sostenere le proprie persone al fine di renderle finanziariamente più sicure, competenti e in grado di affrontare situazioni contingenti.

Ecco alcune best practice per favorire il financial wellbeing all’interno dei contesti organizzativi:

Indagare internamente l’opinione dei collaboratori riguardo il tema:

Un’azienda dovrebbe occuparsi di esplorare il vissuto dei propri collaboratori circa il tema del financial wellbeing per comprendere come loro vivono la crisi finanziaria in atto e cogliere un loro eventuale desiderio di approfondire la tematica del financial wellbeing.


Informare e formare:

Un altro elemento importante è quello di favorire l’aumento della consapevolezza riguardo i temi di financial wellbeing nei propri collaboratori; ad esempio, creando dei percorsi di formazione mirati a sensibilizzare su tematiche quali lo stress finanziario, le emozioni che entrano in gioco quando ci si trova in un momento di crisi e i fattori cognitivi ed emotivi alla base dei processi decisionali nell’ambito delle scelte finanziarie.


Fornire servizi di supporto psicologico:

L’azienda può impegnarsi nella tutela del benessere dei propri lavoratori offrendo loro l’accesso a un servizio di supporto psicologico gestito da professionisti della salute mentale, affinché questi li possano aiutare a gestire le loro emozioni negative e lo stress generati dalle preoccupazioni finanziarie.


Financial Wellbeing: il ruolo del manager

In un’ottica di un intervento volto a migliorare il financial wellbeing, l’azienda dovrebbe considerare con attenzione la figura del manager e il suo importante ruolo di intermediario tra il vertice e i collaboratori. Infatti, è importante prevedere per queste figure un intervento di supporto mirato affinché siano maggiormente in grado di gestire e sostenere le persone che gli riportano o mostrano difficoltà e problematiche legate al tema del financial stress.

Conclusioni

Il contesto politico e finanziario odierno fa emergere molte riflessioni riguardo le implicazioni che questo avrà sul benessere delle persone.

Fattori contestuali quali l’inflazione e la crisi globale possono apparire come lontani da noi e fuori dal nostro controllo; tuttavia, hanno un impatto sulla vita di tutti i giorni e influenzano la salute mentale delle persone.

A fronte delle conseguenze psicologiche e lavorative messe in luce precedentemente, risulta evidente come sia necessario non solo una riflessione personale riguardo il tema del financial wellbeing, ma anche un intervento mirato da parte delle aziende, che sempre più oggi si impegnano a tutelare il benessere psico-fisico dei propri collaboratori.