Simona Digiovanni, Speex, Iniziative di wellbeing

Speexx: navigare le sfide del Benessere Psicologico nel 2023

Simona Digiovanni, Director Operations & People, Speexx.

Laureata in Scienze della Comunicazione a Torino, ho vissuto per un periodo in Germania dove sono entrata in contatto con Speexx. Dalla fase di start-up della sede italiana a oggi ho contribuito alla crescita ed evoluzione dell’azienda. Col tempo il mio ruolo si è focalizzato sullo sviluppo organizzativo e sui temi DEI. Ho due bambini e ogni giorno sperimento quanto sia importante bilanciare tutte le sfere della nostra vita. Questo è ciò che cerco di agevolare nel mio ruolo professionale.

Quali sono state le principali sfide affrontate nel 2023 in ambito di Mental Health at Work e Benessere Psicologico?

La workforce di Speexx Italia è caratterizzata da una forte componente femminile e l’età media è di poco superiore ai 35 anni, con un numero crescente di genitori e in generale di caregiver.

Si lavora in modalità ibrida, su più sedi e a stretto contatto con colleghi dislocati in tutto il mondo. Come per tutte le aziende profit, c’è un forte orientamento al risultato e al raggiungimento degli obiettivi, in un contesto altamente competitivo e volatile.

La nostra anima tecnologica e innovativa porta con sé frequenti cambiamenti, sia a livello di tool che di processi.

In questo contesto, le principali sfide legate al benessere psicologico sono collegate a gestione del tempo e dello stress, del cambiamento, del carico mentale dato dal sovrapporsi di responsabilità lavorative e famigliari. Ma anche work-life integration e necessità di avere una cultura aziendale inclusiva che generi appartenenza.


Quali le principali iniziative realizzate dalla tua organizzazione?

Si è cercato di fornire strumenti pratici che potessero avere ricadute positive sul benessere dei dipendenti sia nella sfera professionale che nella sfera privata. Tra questi, abbiamo proposto un corso sul Time & Stress Management che è stato molto partecipato. Un’altra iniziativa molto gradita è stato un programma di riattivazione fisica attraverso la corsa e un programma parallelo di nutrizione sana tenuto da un Mental Coach.

Per il Management Team, abbiamo organizzato un percorso formativo sul Change Management con un focus specifico sulla comunicazione del cambiamento.

Altre novità introdotte questo anno sono state la policy di volontariato aziendale e la policy back-to-work, volta a facilitare il rientro al lavoro in seguito ad assenza prolungata.

Ovviamente uno degli strumenti principali rimane il servizio di supporto psicologico fornito da Stimulus, a disposizione dei dipendenti e dei loro famigliari.


Quali pensi siano i trend che ci attendono nel 2024 in materia di Salute Mentale?

La funzione HR può contribuire a promuovere una cultura aperta sulla salute mentale in azienda e a ridurre lo stigma ad esso associato. Attraverso iniziative come la formazione dei manager, campagne di sensibilizzazione, sviluppo di politiche di diversità e inclusione, servizi di supporto psicologico, è possibile influenzare in modo decisivo il benessere di chi lavora.
Una sfida può essere dimostrare l’utilità e l’efficacia di tali iniziative.

A tal fine, è necessario strutturare un sistema di monitoraggio che sia la combinazione di dati quantitativi e qualitativi: individuare i KPI (ad es. assenteismo, turnover, produttività, stress percepito) e confrontare i dati prima e dopo l’implementazione.

Inoltre, misurare il coinvolgimento dei dipendenti, fare un’analisi dei costi diretti e indiretti e della loro correlazione con i benefici, dare visibilità alle success stories, fare analisi di benchmarking.