report dati di utilizzo servizio di supporto psicologico

Analisi Dati di utilizzo servizio di supporto psicologico Stimulus Italia 2022: il report completo

Nel 2022, per 18.298 volte, gli psicologi di Stimulus Italia hanno accolto le persone che si sono rivolte al nostro servizio di supporto psicologico. Hanno avuto modo di ascoltare le loro storie di vita e fornire un sostegno e un aiuto concreto per affrontare le sfide quotidiane.

Rispetto al 2021, abbiamo registrato un aumento del 62,03% delle consulenze totali, che sale addirittura all’84% considerando solamente le consulenze erogate a distanza (telefoniche o in video-chiamata).

Questi dati, oltre a sottolineare la continua ricerca di un aiuto professionale da parte delle persone, evidenziano anche come le stesse cerchino sempre di più una soluzione flessibile e pratica anche da un punto di vista logistico.

Quali sono le nuove sfide delle persone?

Di cosa ci hanno parlato le persone? Quali aspetti della propria vita sentono come difficoltosi?

Il 73% degli utenti che si sono rivolti alle nostre linee di ascolto hanno parlato di tematiche di natura esclusivamente personale.

Questo significa che collaboratori e collaboratrici vedono il servizio di supporto psicologico come una grande opportunità personale per ricevere un sostegno, un supporto concreto e qualificato.

Come spiegato anche da Diego Scarselli, Operation Manager Stimulus Italia, “I recenti cambiamenti globali hanno posto in primo piano il diritto a vivere secondo logiche più sostenibili e orientate alla cura di sé, facendo emergere il bisogno di un benessere più autentico e duraturo. Le persone che sviluppano questa consapevolezza ricercano più spontaneamente il supporto psicologico e lo vivono come una risposta alle normali sfide della vita”.

Report dati di utilizzo servizio di supporto psicologico: un orientamento per le organizzazioni

Il nostro Data Center, sempre più preciso nel cogliere l’andamento del servizio, ci permette di orientare ed essere sempre più di supporto alle organizzazioni che vogliono occuparsi concretamente della salute mentale dei propri collaboratori.

Le persone spesso portano in azienda le loro sfide di vita e imparare a conoscere queste difficoltà senza sentirsene spaventati rappresenta il primo passo per costruire un ambiente di lavoro sempre più inclusivo, responsabile e sereno.

Le aziende, infatti, possono contribuire attivamente alla costruzione di una consapevolezza comune che valorizzi la salute come elemento portante di ogni realtà umana.

Ecco perché in futuro le organizzazioni avranno sempre più il compito di mettere al centro delle proprie strategie il benessere dei propri collaboratori, partendo da iniziative di informazione, sensibilizzazione e formazione, fino ad arrivare a mettere a disposizione strumenti concreti e personali che possano aiutare collaboratori e collaboratrici nei momenti di difficoltà.


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