EAP aziende multinazionali, sfide per HR

E.A.P. per aziende multinazionali: 5 sfide per gli H.R.

In un mondo dove la Salute Mentale e il Benessere Psicologico di collaboratori e collaboratrici stanno sempre più assumendo un ruolo chiave all’interno delle organizzazioni, i Programmi di Supporto alla Persona (Employee Assistance Program) rappresentano sempre più uno strumento chiave per tutte le organizzazioni.

Prendersi cura del benessere dei propri collaboratori e collaboratrici a livello globale, seguendo un approccio strategico e centralizzato, è un obiettivo ambizioso, che spesso rischia di incontrare ostacoli al suo raggiungimento.

In questo articolo, abbiamo identificato 5 possibili sfide che gli HR di tutto il Mondo devono fronteggiare per implementare un Programma E.A.P. che rifletta le esigenze attuali.

EAP aziende multinazionali: le 5 sfide.

Nati agli inizi degli anni ’40 negli Stati Uniti (e in Canada) con l’obiettivo di trovare un rimedio ai crescenti casi di Alcolismo, i Programmi di Supporto si sono evoluti fino a oggi adattandosi di decennio in decennio alle sfide che le Persone si sono trovate ad affrontare nella loro quotidianità.

Vediamo quindi quali sono ad oggi le principali sfide che attendono le organizzazioni che vogliono implementare una strategia globale a supporto dei propri collaboratori e collaboratrici.

1. Flessibilità: adattarsi all’incertezza globale

L’attuale scenario mondiale viene spesso descritto con l’acronimo BANI: Brittleness (fragilità), Anxiety (ansia), Non-linearity (non linearità) e Incomprehensibility (incomprensibilità)

Come incide tutto questo sull’implementazione di un E.A.P. Internazionale?

Oggi più che mai le aziende devono tenere conto dei cambiamenti globali repentini e questo si traduce nella necessità di programmi flessibili, capaci di adattarsi all’evoluzione del contesto socio-culturale in cui collaboratori e collaboratrici si trovano a vivere.

Affiancare poi a programmi di E.A.P., interventi mirati per offrire supporto specifico in momenti di cambiamento o in seguito ad eventi a forte impatto emotivo, risulta fondamentale.


2. Inclusione

Un programma EAP per aziende multinazionali oggi deve essere inclusivo, ovvero capace di rispondere e abbracciare le esigenze di tutti i collaboratori e le collaboratrici.

Le organizzazioni necessitano di Programmi che sappiano tenere in considerazione variabili come generazione, lingua, cultura …


3. Sostenibilità: affrontare la paura del cambiamento climatico.

L’attenzione alla sostenibilità oggi non può più essere ricondotta solo ed esclusivamente al rispetto dell’ambiente e della natura.

Il cambiamento climatico ha un impatto diretto anche sul benessere mentale della Persona. Fattori come eco-ansia, consapevolezza ecologica, eco-stress non possono più essere sottovalutati.

Le organizzazioni possono e devono affrontare questa nuova sfida grazie anche a Programmi di Supporto al Collaboratore completi e attenti alle dinamiche ambientali.


4. Diversità culturale

Mettere a disposizione un E.A.P. coerente con la vision aziendale ma allo stesso tempo rispettoso delle differenze culturali che inevitabilmente si presentano in nazioni con storia e tradizioni differenti richiede uno sforzo importante.

La sfida è quella di sviluppare strategie globali efficaci e capaci di rispettare le specificità culturali.


5. Intergenerazionalità

Un E.A.P. deve prestare poi attenzione alle sfide emergenti nel contesto della salute mentale e del benessere psicologico che affrontano le giovani generazioni di oggi. Sempre più organizzazioni faticano a trattenere e attrarre giovani talenti.

Per questo diventa cruciale inquadrare i programmi di supporto anche come strumenti in grado di migliorare l’engagement, l’attraction e la retention delle organizzazioni, agendo sulla cultura aziendale.

La cultura aziendale come premessa

Con il termine E.A.P. gap si intende la discrepanza tra il numero di collaboratori e collaboratrici potenzialmente raggiunti dal programma e i suoi reali utilizzatori.

Implementare un programma di supporto non è più sufficiente: la nuova sfida è quella di coinvolgere collaboratori e collaboratrici da tutto il Mondo.

Come farlo?

Programmi di sensibilizzazione, attività di formazione ma anche comunicazioni chiare, efficaci e continuative sono tutti strumenti utili.

La vera premessa è tuttavia a livello di cultura aziendale: la creazione di un ambiente di lavoro orientato al benessere parte dal coinvolgimento della linea manageriale e coinvolge a cascata tutta la popolazione aziendale.

 

Marta Terragnoli, International Business Developer Stimulus ItaliaA cura di Marta Terragnoli,
International Business Developer
Stimulus Italia