competenze per migliorare il benessere in azienda

Le 8 competenze per migliorare il benessere in azienda

Il benessere in azienda è ormai un tema estremamente discusso anche e soprattutto per l’importanza riconosciuta nel creare e costruire un ambiente di lavoro che promuova la salute psicologica e la soddisfazione dei collaboratori.

Ma come si può incrementare realmente il benessere organizzativo?

Insieme alle molte azioni che si possono fare a livello organizzativo, per incrementarlo risulta fondamentale allenare e far sviluppare alla propria popolazione alcune skill trasversali e comportamenti connessi che aiutano a creare una cultura e un ambiente lavorativo rivolto al benessere.

In questo articolo faremo un affondo sulle principali skill e su come svilupparle in organizzazione.

Il link tra benessere personale e benessere aziendale

Il concetto di benessere organizzativo è definito come una vera e propria:

“pietra angolare nell’ambito delle moderne dinamiche aziendali e si manifesta nella capacità dell’organizzazione di promuovere e mantenere il benessere psicologico, fisico e sociale dei propri collaboratori, a tutti i livelli e ruoli, contribuendo così a creare un ambiente di lavoro sereno e partecipativo (Torri, & Toniolo, 2010)”.

La multidimensionalità del benessere richiede l’impiego di diversi strumenti e competenze per essere raggiunta: non esiste un singolo esercizio o una singola attività, piuttosto è necessario adottare un mindset orientato a uno sviluppo e una crescita positiva e sostenibile per il singolo e per l’organizzazione. Il benessere, infatti, si concretizza attraverso quelli che sono comportamenti quotidiani e, per incrementarlo, bisogna investire nel potenziamento delle giuste competenze.

È ormai ampiamente dimostrato che investire nel benessere delle Persone anche attraverso l’esercizio di queste competenze influisce direttamente e in modo positivo sulla loro produttività (Randstad, 2023; Isham, Mair, & Jackson, 2021) e sulla qualità della performance aziendale (Global Wellbeing Survey di Aon, 2023).

Tra gli elementi necessari per un benessere personale e organizzativo, soprattutto le competenze relazionali risultano essere imprescindibili per la loro funzione di facilitatori nel creare e costruire un clima aziendale positivo, che rappresenta una delle principali dimensioni di una cultura orientata al benessere dei collaboratori (Ford, & DeShon, 2003). Le relazioni interpersonali giocano infatti un ruolo fondamentale nel definire il clima: relazioni positive tra colleghi e con i manager creano un ambiente cooperativo e sereno, aumentando significativamente il benessere, la qualità della performance, la soddisfazione lavorativa e riducendo lo stress.

Le 8 competenze per migliorare il benessere in azienda

Quali sono quindi le competenze chiave per implementare il benessere in organizzazione?

Vediamo insieme le 8 competenze per migliorare il benessere in azienda.

1. Gestire le relazioni interpersonali, che consiste nella capacità di interagire in modo positivo con gli altri, con la finalità di costruire e mantenere relazioni significative e solide.


2. Comunicazione efficace, ovvero la capacità di comunicare a livello verbale e non verbale in modo efficace all’interno del proprio contesto, cruciale per promuovere un ambiente supportivo che contribuisce al consolidamento di relazioni positive.


3. Empatia, intesa come la capacità di comprendere gli altri e mettersi nei loro panni, gioca un ruolo rilevante nelle relazioni. È un elemento imprescindibile per il benessere collettivo poiché crea un contesto di lavoro collaborativo e inclusivo.


4. Gestione dello stress rappresenta nel contesto attuale una competenza prioritaria. I dipendenti stessi spesso desiderano potenziare questa skill percependola come necessaria nella loro routine. Consiste nel riconoscere i fattori di stress nella quotidianità e tentare di regolarli sia gestendoli sia trovando dei modi per recuperare le energie.


5. Autoconsapevolezza che consiste nel conoscere la propria personalità, i punti di forza e di debolezza. È un prerequisito fondamentale per lo sviluppo delle competenze psico-sociali e per potenziare tutte le altre competenze.


6. Inclusività è la capacità di includere chiunque valorizzando le differenze, contrastando le discriminazioni e l’intolleranza dovute a pregiudizi e stereotipi. Consiste nel rispettare le differenze culturali, di status, fisiche e psicologiche che i soggetti possono portare, superando così le barriere sociali.


7. Gestione delle emozioni implica lo sviluppo di varie competenze, iniziando con la consapevole accettazione delle proprie emozioni, procedendo con la valutazione di come impattano sui propri comportamenti e di quando e come esprimerle in modo appropriato al contesto. Riguarda, inoltre, l’abilità di comprendere le emozioni altrui. È basilare per mantenere relazioni significative e per avere successo nella vita professionale.


8. Capacità di gestire il cambiamento. Il cambiamento, nonostante sia fisiologico e frequente, soprattutto nella società odierna, è un processo faticoso che spaventa poiché comporta incertezza e allontana da ciò che è conosciuto. Essere in grado di gestire i cambiamenti consiste nel saper riconoscere e utilizzare le risorse interne e gli strumenti che si hanno a disposizione per far fronte al mondo e ai suoi cambiamenti.

Coltivare il benessere al lavoro attraverso strategie pratiche

Offrire opportunità di sviluppo ai collaboratori risponde ad un elemento essenziale per il benessere psicologico, quello della crescita personale e professionale, un efficace antidoto contro l’assenteismo e il turnover.

Vediamo insieme alcuni punti di partenza per sviluppare le otto competenze per migliorare il benessere in azienda.

Incoraggiare i feedback attraverso una comunicazione efficace. È utile favorire la comunicazione aperta e la condivisione di feedback costruttivi tra collaboratori e con i manager, creando uno spazio dove ci si possa sentire liberi di confrontarsi rispetto ai propri punti di vista. Allenare un feedback efficace permette, inoltre, di costruire e consolidare relazioni positive sul luogo di lavoro.


Per potenziare la capacità di gestire lo stress è fondamentale imparare e sviluppare le abitudini sane che ci salvaguardino. Un’attenzione particolare va rivolta al carico di lavoro: avere collaboratori in grado di gestirlo aiuta a preservare il proprio benessere ed evitare di andare incontro a stress eccessivo.


Incentivare un sano lavoro di squadra per potenziare la capacità di gestire le relazioni. Implementare progetti che richiedano collaborazione aiuta a rafforzare la cultura di squadra favorendo relazioni più solide, positive ed empatiche.

Conclusioni

Il benessere dell’organizzazione è strettamente legato al benessere dei collaboratori e questo è raggiungibile attraverso l’implementazione di progetti che possano promuovere lo sviluppo delle skill trasversali prima citate.

Investire in queste skill permette alle Persone di migliorarsi e di costruire un ambiente lavorativo produttivo, sostenibile, soddisfacente e sano.

Dando rilievo a queste competenze, l’azienda mette al primo posto il benessere e la crescita dei collaboratori in un’ottica people centered, orientata all’investimento sul singolo ma anche al successo organizzativo a lungo termine.

Martina Cassani, Psicologa Consulente, StimulusMartina Cassani,
Psicologa, Psicoterapeuta, Senior Consultant
Stimulus Italia