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Come calmare l’ansia: 4 punti strategici

L’ansia è un’emozione fondamentale e del tutto spontanea dell’essere umano che funziona da campanello da allarme per riportare la nostra attenzione su ciò che accade dentro e fuori di noi.

Nel suo stato originale ha la funzione positiva di avvertirci in anticipo circa possibili situazioni di pericolo. Inoltre l’ansia rappresenta una parte necessaria della risposta allo stress.

L’ansia, se limitata a episodi sporadici, può essere gestita e ci aiuta a essere più consapevoli del nostro mondo interiore.

Nel paragrafo finale di questo articolo vedremo anche quattro punti strategici che ci aiutano a comprendere come calmare l’ansia.

Quasi tutti, almeno una volta nella loro vita, abbiamo provato quelle “punte” di ansia, o stati di apprensione, a fronte di determinate situazioni o nel contesto di determinate fasi di vita.

Come calmare l’ansia ed evitare l’attacco di panico

Il problema nasce nel momento in cui l’ansia diventa più grande di noi, prende il sopravvento sulla nostra vita, fino a sfociare in veri e propri attacchi di panico.

L’attacco di panico è una condizione prolungata di paura o disagio, accompagnata da diversi sintomi quali tachicardia, palpitazioni, sudorazione, tremori, senso di soffocamento, senso di costrizione al petto, nausea. Si ha la sensazione di perdere del tutto il controllo, di impazzire o di essere vicini alla morte.

Spesso questi attacchi colpiscono senza alcun preavviso.

Mentre nella ‘punta’ di ansia questi sintomi sono lievi, nell’attacco di panico il flusso emotivo è così forte che ci sembra di perdere il contatto con la realtà.

Le persone che sono soggette a queste crisi riducono le attività sociali, si chiudono il loro stesse e si allontanano dai rapporti affettivi, evitano di uscire con i loro amici, hanno paura di guidare, in situazioni più difficili arrivano a lasciare il lavoro per paura di avere delle crisi davanti al responsabile e ai colleghi. Spesso identificano nella casa un luogo sicuro in cui rifugiarsi.

L’origine di questo malessere, però, è da ricercare in noi stessi e nella nostra mente ed è lì che si può e bisogna intervenire per risolvere questo disturbo.

Come calmare l’ansia: 4 punti strategici

Quanto all’ansia, sapere come fare per provare a placarla, può fare davvero la differenza.

Esistono quattro punti strategici su cui soffermarci per comprendere come calmare l’ansia.

1. Accogli l’ansia, non respingerla

Negare le sensazioni che stai provando e respingerle richiede molta più fatica e finisce con alimentarle ancora di più.

Se riusciamo per un attimo a rallentare i pensieri e a osservarci, noteremo che le emozioni, paura inclusa, nascono, arrivano all’apice e poi, se smettiamo di alimentarle, si placano. Immagina di essere il padrone di casa che ospita la nuova emozione, la invita a varcare la soglia senza opporre resistenza.

Accetta consapevolmente che l’ansia stia arrivando a farti visita. Accogli le sensazioni che arrivano. Resistere in tutti i modi all’ansia significa prolungare gli effetti negativi dell’ansia. Invece lasciarla fluire ti aiuterà a liberartene prima e avere la possibilità di osservarla e capire perché si presenta.

Quando l’ansia si placa, si può provare ad annotare su un diario le sensazioni che hai provato.

Il silenzio è comunicazione?

Il silenzio è assenza di parole, ma è un modo strategico di comunicare, il suo significato varia con le situazioni, le relazioni e la cultura di riferimento.

È ambiguo, perché può essere indizio di ottimo rapporto e di una comunicazione intensa, oppure di pessima relazione e di una comunicazione deteriorata.

Possiamo distinguere silenzi con funzione riflessiva, cioè si sta in silenzio perché si raccolgono idee, si elaborano dati, pensieri e si riflette; silenzi con funzione difensiva, cioè si tace per non aggravare un problema di relazione e riprendere la discussione in un momento più favorevole; silenzi che risultano non funzionali allo scambio relazione.

Questi ultimi hanno per bersaglio figure percepite come avversarie, e si utilizza il silenzio nei loro confronti per indurre nell’altro sensi di colpa o per sottolineare l‘inferiorità dell’altro.


2. Consapevolezza che riesci a superarla

Anche se al momento hai l’impressione che quella sensazione di disagio durerà per sempre, non è così.

Tutto passa, anche quello che stai provando (in questo articolo trovi anche alcuni consigli su come superare la tristezza).

Se hai già sperimentato queste sensazioni altre volte, magari anche più intensamente, ricorda che sei riuscito a superarle.

Non lasciarti affondare da pensieri depressivi.

Piuttosto, abbi fiducia in sé stesso e consenti al corpo di rilassarsi.


3. Respira e rilassati

Quando si è in preda a un attacco di ansia, il respiro si fa corto, contratto e involontariamente si comincia a respirare solo con la parte alta dei polmoni.

Concentrati a fare respiri lenti e profondi, e a spingere il tuo respiro verso il basso attraverso tecniche di respirazione.

Controllare il respiro ti sarà di enorme aiuto per riuscire a mantenere il controllo e trattenere l’istinto a fuggire.

Questo perché fuggire fisicamente dalla situazione in cui ti trovi può abbassare l’ansia ma farà crescere la paura.

Oltre al controllo del respiro, l’apprendimento di una tecnica di rilassamento e praticandola regolarmente, può aiutare a mantenere un livello di ansia più facile da gestire.

Rilassarsi e cercare di ristabilire una sensazione generale di calma, sia fisica che mentale.


4. Interpreta il messaggio

L’ansia porta con sé un messaggio profondo e può tornare a far visita fino a che non l’avrai compreso e decifrato.

L’unico modo per farlo è osservare dentro di sé. Spesso l’ansia deriva proprio dall’incapacità di guardarci dentro, e si presenta quando non siamo più in grado di ascoltare la nostra voce interiore e viviamo in balia dei rumori esterni.

La meditazione è uno strumento molto efficace per entrare in contatto con il nostro Io più profondo.

Questa tecnica che consente di allontanarsi da ciò che è esterno e ci riconnettersi maggiormente con la nostra parte interiore più profonda, parte fondamentale che guida nella vita.

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