Progetti Internazionali Stimulus: la nostra proposta si fa globale
L’introduzione del nuovo servizio di consulenza socio-assistenziale e l’implementazione della piattaforma Stimulus Care Services sono solo alcune delle novità riguardanti l’attività di Stimulus Italia nel 2021.
Con la nuova creazione di progetti internazionali, siamo ora in grado di offrire i nostri servizi di assistenza per le imprese e i collaboratori, non più solamente in Italia, ma in numerosi altri Paesi del Mondo.
La pandemia Covid-19 è un evento globale che ha unificato e allineato molti dei bisogni delle aziende nel mondo.
Mai come ora abbiamo la possibilità di comprendere quanto sia importante che il management abbia gli strumenti per mantenere la produttività, il coinvolgimento, l’attenzione e la positività del personale, garantendo anche un benessere generale e condiviso sul posto di lavoro.
Ma soprattutto, un’azienda attenta comprende quanto la salute mentale e la sicurezza dei collaboratori rappresentino un asset essenziale.
Consapevoli di avere in Stimulus team multilingue di professionisti appassionati con una mentalità internazionale-europea, ci siamo voluti spingere al di là dei confini dei nostri tre Stati di competenza (Italia-Spagna-Francia), per offrire soluzioni a sostegno del collaboratore a livello globale.
Progetti Internazionali: una nuova esigenza condivisa
In questi mesi abbiamo lavorato per dare una pronta risposta ai nuovi bisogni delle aziende che si sono delineati nel corso del 2020.
Collaborando con più di 800 aziende europee all’anno, abbiamo notato un incremento della domanda da parte di organizzazioni multinazionali per instaurare policy e servizi di prevenzione e salute che potessero estendersi alle loro filiali, presenti in diversi Stati nel Mondo.
Abbiamo compreso che le aziende italiane erano alla ricerca di un unico fornitore fidato capace di dare soluzioni a livello globale.
Da quello, abbiamo colto la sfida di rendere disponibile un’unica formula di servizio che potesse essere replicata in diversi Paesi, adattandosi alle peculiarità culturali, linguistiche e legislative locali.
Tutto questo mantenendo però un unico coordinamento centralizzato in Italia.
Oggi molte delle aziende con cui Stimulus Italia ha sviluppato un pluriennale rapporto di collaborazione, hanno deciso di affidarci la fornitura del servizio anche ai colleghi all’estero.
Un risultato che ci riempie di soddisfazione, visti gli sforzi profusi per costruire un’offerta di servizi:
- ideata in Europa, elaborata a partire dall’esperienza condivisa di Stimulus in Francia, Italia e Spagna, con la creazione di un team dedicato;
- pensata per il Mondo, per rispondere alle esigenze delle aziende multinazionali;
- realizzata in locale, per creare un servizio customizzato sull’utente finale, in lingua madre e adatto al contesto socio-culturale in cui si inserisce.
Costruire una rete internazionale: la scelta dei partner
La prima fase di sviluppo, iniziata già nel 2020, è stata la creazione di una rete di partner, fornitori di servizi di Employee Assistance Program, a cui affidare l’erogazione dei medesimi servizi per i collaboratori in altri Paesi del Mondo.
Christine Loos, Direttrice Strategia Internazionale del Gruppo Stimulus, ci racconta come la costruzione della rete di partner abbia rappresentato una grande sfida per il Gruppo e un elemento chiave per mettere in atto la visione a livello internazionale: avere un approccio di eccellenza globale e una competenza locale.
“Abbiamo selezionato con cura i nostri 51 partner nei 113 Paesi in cui operiamo ad oggi. Il nostro approccio è stato quello di scegliere aziende esperte in salute psicologica sul lavoro e riconosciute nel loro mercato locale. Dopo aver accuratamente selezionato una short-list di provider per singolo Paese, abbiamo identificato il miglior fornitore sulla base di una selezione dettagliata. Ci siamo anche assicurati di stabilire una relazione personale con tutta la nostra rete di Partner e oggi manteniamo un allineamento operativo quotidiano e una comunicazione diretta e regolare con tutti loro”.
Interfacciarsi con provider di ogni parte del Mondo ha rappresentato inoltre un momento di forte crescita e confronto: “possedere una tale rete di Partner è un’incredibile opportunità per imparare gli uni dagli altri, per crescere in linea con le esigenze dei clienti in un Mondo sempre più privo di confini, con distanze che si accorciano sempre di più”.
Fare rete: le sfide per il futuro
Come parte integrante del gruppo Human & Work, Stimulus condivide la mission di costruire un mondo del lavoro sempre più inclusivo, responsabile e sereno.
La nuova sfida ora è quella di continuare a sviluppare il nostro know how per diventare un attore globale chiave e il Partner preferito delle aziende multinazionali.
“Vogliamo lavorare fianco a fianco con i nostri clienti per sostenere la loro politica di benessere internazionale e crediamo che per dare soluzioni efficaci le differenze locali debbano essere prese in considerazione.
Questo è un aspetto chiave se si vuole coinvolgere e avere un impatto sui collaboratori in tutto il mondo.
Vogliamo essere guidati dalla nostra identità europea mentre progettiamo la strategia globale e comprendiamo il bisogno dei nostri clienti.
Allo stesso modo, cerchiamo anche di essere vicini ai nostri Partner in ogni Paese, per essere sicuri di adattare e regolare i nostri programmi alle realtà locali.
In sintesi, crediamo che la chiave del successo sia avere un’ambizione globale e un approccio locale” conclude così la responsabile del progetto Christine Loos.
In futuro, la nostra strategia internazionale si concentrerà anche sullo sviluppo tecnologico della nostra offerta.
Tra gli obiettivi abbiamo infatti quello di rendere disponibile a livello internazionale il supporto dei nostri professionisti attraverso sempre più canali digitali.
Nuove sfide ci attendono ma siamo pronti per affrontarle.
Marta Terragnoli,
Business Developer per i Progetti Internazionali Stimulus Italia