COVID-19 e supporto psicologico: nel 2020 aumento record di richieste
I dati raccolti da Stimulus non lasciano dubbi: nel corso del 2020 si è registrato un aumento significativo del numero di richieste sulle linee di ascolto e supporto psicologico in Francia, Italia e Spagna.
In Italia, tramite il Numero Verde Benessere e la piattaforma Stimulus Care Services, abbiamo registrato:
- 3.300 richieste di supporto psicologico a distanza, a fronte delle 1.580 nel 2019
- oltre 800 consulenze faccia a faccia.
Durante il primo lockdown, il nostro team ha risposto a un numero di richieste tre volte superiore rispetto gli stessi mesi dell’anno precedente.
Come spiega Diego Scarselli, Operation Manager Stimulus Italia:
“L’emergenza Covid-19 ha creato una situazione globale di incertezza sociale, politica, economica e psicologica.
Molte persone si sono confrontate con sentimenti di fragilità e impotenza, altre con la sofferenza della malattia e il dolore della perdita, altre ancora con l’isolamento.
Tutto questo ha spinto molti a chiedere aiuto alle nostre linee di supporto psicologico per trovare la forza di vivere in un mondo completamente cambiato”.
Supporto psicologico durante la pandemia: quali le richieste
Emmanuel Charlot, Direttore Generale di Stimulus Francia sottolinea come:
“Al momento del primo lockdown, i collaboratori hanno manifestato la loro ansia nei confronti del virus e il loro senso di isolamento dato dal lavoro da remoto. Una volta superato l’effetto sorpresa, le aziende hanno lavorato per adattare i loro metodi di lavoro e rafforzato la loro azione di comunicazione, accorgimenti che hanno permesso di arginare il probabile choc dovuto al secondo lockdown”.
Nello specifico, dall’analisi effettuata sull’utilizzo della piattaforma Stimulus Care Services, le richieste di supporto psicologico hanno riguardato principalmente quattro aree:
- Paura della malattia: paura del contagio, incertezza circa la pericolosità del virus, angoscia verso la morte o la perdita di una persona cara.
- Disturbi legati al confinamento: preoccupazione per la salute dei propri cari, soprattutto anziani, sentimento di privazione della libertà, isolamento, tensioni e aggressività causate dalla convivenza forzata, paura dell’impossibilità di accedere alle cure.
- Incertezza sul piano professionale: manager impotenti e senza gli strumenti necessari per fronteggiare questa situazione, ansia rispetto alla sicurezza sanitaria sul posto di lavoro, sentimento di mancanza di sostegno da parte di colleghi e collaboratori, percezione di cattiva gestione del confinamento da parte dell’azienda, paura della solitudine legata al lavoro da remoto.
- Paura del futuro: paura verso il peggioramento della situazione sociale e finanziaria nel contesto famigliare, tensioni crescenti all’interno del nucleo familiare con il rischio di aggressività e persino di episodi di violenza.
Il 2020 in Francia e Spagna: qualche dato
I dati di utilizzo della Piattaforma Stimulus Care Services registrati da Stimulus Francia riportano:
- un aumento del 64% del numero di richieste di supporto psicologico da parte dei collaboratori rispetto al 2019;
- un picco di richieste tra i mesi di Aprile e Giugno, con 13.000 consulenze realizzate: un incremento del 130% rispetto lo stesso periodo del 2019.
In Francia, nel 2020, sono state aperte 248 nuove linee di ascolto e sostegno psicologico a distanza che hanno ricevuto circa 37.000 richieste di aiuto da parte dei collaboratori, contro le 22.500 del 2019. Un aumento del 64%.
Un incremento condiviso anche nei dati portati alla luce dall’analisi di Stimulus Spagna, con una crescita del 119% sulle richieste di supporto psicologico registrate nei confronti dell’anno precedente.
Il ruolo delle aziende: supporto e prevenzione
Commentando questi dati durante un’intervista televisiva, David Mahé, Presidente Stimulus, ha ricordato come le aziende siano chiamate a lavorare su due elementi chiave:
- strumenti di supporto
- interventi di prevenzione.
“Ciò che è necessario oggi è avere prima di tutto dei dispositivi per prendersi cura delle persone. Prendersi cura delle persone significa prestare loro attenzione, sostenerle quando sono in difficoltà.
L’altro aspetto è la prevenzione, cioè lo sviluppo della competenza dell’azienda per prevenire il rischio psicosociale. Questo significa produrre salute sul lavoro, implementare organizzazioni e pratiche manageriali efficaci”.
Conclude Andrea Bertoletti, Country Manager di Stimulus Italia:
“Quotidianamente lavoriamo con le aziende per costruire percorsi strutturati su entrambi questi aspetti.
Grazie alla piattaforma Stimulus Care Services e al Numero Verde Benessere, forniamo assistenza e modalità di supporto psicologico a distanza all’avanguardia.
Inoltre, attraverso percorsi di formazione mirati, operiamo per valorizzare il potenziale individuale in azienda e fornire consigli ai manager e responsabili delle risorse umane per gestire al meglio e prevenire situazioni di difficoltà.
Non dimentichiamo infatti che lo stato di salute di un’azienda in ambito di benessere e rischio sociale può essere costantemente monitorato.
Esistono indicatori in grado di analizzare il livello di benessere psicologico dei collaboratori e quello relativo allo stress lavoro correlato.
In Stimulus abbiamo a disposizione uno specifico strumento di monitoraggio, Stimulus Flash Eval, attraverso il quale è possibile ottenere rapidamente indicatori chiave e oggettivi sulla salute psicologica dei dipendenti. Non una normale survey interna ma uno strumento di analisi sui cui risultati costruire percorsi di crescita e miglioramento continuo.”