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Come allenare la concentrazione?

“Fai attenzione. Tutto dipende dall’attenzione. L’attenzione è vitale, ti aiuta a connetterti con gli altri e ti illumina” scrive Susan Sontag.

Questa idea non è del tutto nuova, infatti per migliaia di anni, la cultura orientale, nello specifico il buddismo, ha fatto riferimento all’importanza dell’attenzione come una delle strade che conducono al benessere e alla saggezza.

Questo tipo di attenzione è la capacità di concentrarsi tanto nel mondo esterno come nell’ universo interiore ed è caratterizzata dall’essere pienamente presenti nel qui e ora.

Detto in questo modo, sembra un concetto molto semplice, ma in realtà è un’abilità difficile da sviluppare dato che tutti tendiamo a prestare attenzione fino ad un certo punto.

Questo perché la nostra mente tende a divagare verso altri pensieri, tende a fantasticare allontanandosi dall’evento che si sta svolgendo. Può accadere durante una conversazione, se qualcuno ricorda una situazione particolare, la nostra mente può abbandonare la conversazione per seguire altri pensieri.

La società in cui viviamo non aiuta, in quanto tutto è più veloce e convulso e noi corriamo con essa, cercando di adattarci. Tuttavia, in questa corsa le distrazioni ci invadono, facendoci dimenticare di apprezzare i dettagli e godere delle sfumature della vita.

L’attenzione e la concentrazione sono uno strumento prezioso che aiuta ciascuno a conoscersi meglio, a capire il mondo e le persone intorno a sé.

Per non permettere che la frenesia di tutti i giorni sottragga a questa capacità, riflettiamo sulle possibili strategie per allenare tale funzione mentale.

Allenare la concentrazione: 9 consigli

Ecco i 9 consigli utili individuati dal nostro team di psicologi per allenare la concentrazione.

1. Fare una pausa

Per migliorare la concentrazione il primo passo è quello di provare a prendersi una pausa dalla maggior parte degli stimoli che invadono costantemente per restare soli con se stessi.

In questo modo si può essere in grado di trovare la giusta concentrazione.

In questo articolo qualche consiglio più approfondito sull’importanza di prendersi una pausa.


2. Suddividere le attività

La maggior parte delle persone possono mantenere la loro attenzione focalizzata in una attività per una media di 20 minuti.

È necessario stabilire un limite di tempo durante il quale si riesce a restare concentrati e, immediatamente dopo, fare una pausa.

Così si può ricaricare le batterie e ritornare con nuova energia.

Può essere importante pianificare piccoli passi in un determinato lasso di tempo da annotare i progressi; la motivazione che ne consegue rafforzerà ulteriormente l’attenzione.


3. Utilizzare l’ambiente a proprio favore

Alcune persone hanno bisogno di silenzio per concentrarsi, altri preferiscono mettere della musica di sottofondo e vi sono anche alcuni che sostengono di concentrarsi meglio in un ambiente rumoroso.

Ognuno identifichi l’ambiente ideale che migliora la propria concentrazione e che contribuisce a creare le condizioni necessarie per sentirsi a proprio agio.


4. Ripensare il multitasking

Certamente si possono fare due/tre cose alla volta ottenendo dei risultati discreti, ma la verità è che in questo modo ci si sottopone ad un inutile sforzo e tensione.

Soffermarsi su una cosa alla volta, non solo permette di migliorare la concentrazione, ma anche i risultati.

Si percepisce inoltre una maggiore soddisfazione nell’attività che si sta svolgendo, terminandola più velocemente.


5. Imparare a gestire le interruzioni

Durante la giornata appaiono spesso delle interruzioni che, come dei buchi neri, inghiottono non solo il tempo ma anche la nostra energia.

In questo caso potrebbe essere utile applicare la regola dei tre minuti.

Se si riesce a completare l’attività in poco minuti la si svolge, in caso contrario prendere nota e proseguire con l’attività in corso.


6. Respirare per allenare la concentrazione

La respirazione aiuta a sincronizzare tutte le funzioni del nostro corpo e potenzia l’attenzione piena.

Quando si respira profondamente, concentrandosi solo nei movimenti di inspirazione ed espirazione, si entra in stretto contatto con il proprio “io”, e si prende coscienza del proprio corpo. Così, quando non si riesce a trovare la giusta concentrazione, può essere utile prendersi alcuni minuti in cui dedicarsi al ritmo del proprio respiro.


7. Immergersi nella natura

Un altro consiglio per allenare la concentrazione è dedicarsi ad una passeggiata in un ambiente naturale migliora la memoria e l’attenzione.

Interessante sarebbe fare questa attività con gli occhi di un bambino, prestando attenzione e curiosità ai suoni, ai colori e ai piccoli dettagli.


8. Fare esperienza dello ‘stato di flusso’

Sicuramente si può forzare la propria attenzione in attività che non interessano, ma in ultima analisi, in questi casi si manterrà una concentrazione piuttosto scarsa e solo per un breve periodo di tempo.

Pertanto, l’ideale sarebbe incontrare lo stato di fluidità, un’esperienza in cui ci si immerge completamente nell’attività che si sta svolgendo, scollegandosi dalle distrazioni esterne.

La chiave consiste nel scegliere le attività più motivanti, quelle cose che davvero interessano e consentono di crescere.


9. Godere il qui e ora

L’ultimo suggerimento per allenare la concentrazione e il proprio benessere psicologico, è essenziale imparare a concentrarsi sul presente.

Facciamo un esercizio: immaginate di avere in mano una mela, si può mangiare mentre si pensa ad altro oppure mentre si parla con qualcuno o si guarda la TV. Tuttavia, si può anche decidere di osservarla, apprezzarne la consistenza e l’odore e mangiarla lentamente. L’esperienza sarà completamente diversa.

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