I benefici dell’attività fisica sulla salute mentale
L’importanza dell’attività fisica per la salute personale è ormai riconosciuta a livello globale e anche raccomandata, insieme ad un’alimentazione equilibrata, per mantenere uno stile di vita sano.
Esistono tante tipologie di attività, numerose specialità, tanti strumenti – dal vivo e online – e luoghi per praticare sport.
Allo stesso tempo, è indubbia la quantità elevata di informazioni e contenuti che ogni giorno possiamo ricevere online e sui social network: sono spesso video e immagini di personal trainer o esperti che propongono esercizi, trattamenti specifici e metodi per migliorare il proprio fisico e la propria salute generale.
Diventa quindi difficile destreggiarsi tra gli standard – di salute e di immagine – che la società ci impone e risulta complicato trovare un equilibrio tra aspettative e motivazione personale.
Nell’articolo di oggi proporremo un punto di vista diverso da cui guardare l’attività fisica, ovvero come fattore migliorativo per la propria salute mentale, perché tenere in considerazione i benefici che può avere su di essa, e non solo su quella fisica, può essere un’ulteriore, e più duratura, fonte di motivazione.
L’impatto dell’attività fisica sulla salute mentale
L’attività fisica e lo sport risultano avere un impatto positivo sulla salute mentale: ad esempio anche un’attività semplice come una camminata migliora la nostra lucidità mentale e il nostro umore. Non è necessario quindi, per avere dei benefici, partecipare obbligatoriamente ad attività sportive complesse o che richiedono un elevato impiego di tempo.
Gli studi scientifici che si sono dedicati al tema hanno evidenziato che l’attività fisica concorre al miglioramento della salute mentale e del benessere personale attraverso l’effetto diretto che ha sulla regolazione emotiva e sulla flessibilità mentale.
Ad esempio, è emerso come l’esercizio fisico migliori la nostra capacità di tollerare emozioni negative e di disagio proprio perché ci abitua a sopportare la fatica e quelle attivazioni fisiologiche – quali tachicardia, fiato corto, sudorazione eccessiva – che si ritrovano anche nella sintomatologia ansiosa. Inoltre, attività fisiche ad alta intensità e di resistenza migliorerebbero la nostra abilità a posticipare una ricompensa istantanea in vista del raggiungimento di un obiettivo a lungo termine.
La flessibilità mentale, definita come la capacità di adattare il nostro pensiero e il nostro comportamento alle situazioni che ci si presentano nel quotidiano, risulta essere influenzata positivamente dall’attività fisica attraverso il miglioramento delle nostre abilità di problem solving, pianificazione di attività e identificazione di obiettivi.
Il potenziamento di queste nostre capacità, quali la regolazione emotiva e la flessibilità cognitiva, insieme anche alla stimolazione della plasticità neuronale, ovvero il rafforzamento delle sinapsi e la genesi di nuovi neuroni, apportano dei benefici alla nostra salute mentale, rendendoci più flessibili e resilienti da un punto di vista psicologico.
Inoltre, l’esercizio fisico sembra essere in grado di prevenire forme di demenza e di degenerazione cognitiva negli anziani, di rallentare il declino cognitivo in quelle persone che soffrono già di tali disturbi.
Tipologie di esercizio fisico
Per alcune persone la scelta di quale attività fisica svolgere e la pianificazione del proprio programma di allenamento sono azioni estremamente facili da mettere in pratica; per altre, invece, l’approccio all’attività fisica può essere frustrante e fonte di emozioni spiacevoli tanto da spegnere la motivazione iniziale.
Per riaccendere o trovare la motivazione è utile domandarsi innanzitutto quale attività potrebbe interessarci e come questa potrebbe conciliarsi con la nostra quotidianità, cercando di non crearci aspettative troppo alte e fissare obiettivi irrealizzabili.
Un modo per rendere le nostre aspettative più realistiche è tenere a mente che essere persone attive fisicamente non implica necessariamente fare sport o andare in palestra, esistono infatti diversi modi per rimanere attivi.
Le tipologie di esercizio fisico che si possono intraprendere sono numerose ed è possibile classificarle in base alle loro caratteristiche:
- attività fisica giornaliera, come ad esempio camminata, bicicletta, faccende domestiche, giochi, sport, attività comunitarie
- esercizio, ovvero un’attività fisica portata avanti con lo scopo di migliorare la propria salute fisica, come ad esempio il fitness o il sollevamento pesi
- gioco, che indica un’attività con lo scopo di divertimento e intrattenimento
- sport, ovvero attività strutturata e competitiva che può essere fatta in squadra o da soli; può essere un modo divertente e interattivo per fare esercizio fisico.
Prima di iniziare e anche per orientarci meglio nella scelta di quale attività intraprendere è utile domandarsi che effetto ci aspettiamo e quali risultati vorremmo ottenere, oltre al possibile cambiamento dal punto di vista fisico.
Quale attività scegliere? I fattori di considerare
Una volta trovata la risposta a queste domande iniziali, è importante considerare altri fattori che possono guidare la nostra scelta:
Mettere a fuoco gli ostacoli che potrebbero presentarsi: si fa riferimento soprattutto ad ostacoli emotivi, quali ansia o paura del fallimento, che impediscono di iniziare un’attività. Una volta individuato a cosa potrebbe essere legato il nostro stato d’animo, possiamo interrogarci su come superare l’ostacolo. Ad esempio, potremmo scoprire che per noi è più facilitante allenarci insieme ad un’altra persona, oppure che preferiamo l’allenamento all’aperto piuttosto che al chiuso in una palestra.
Dedicare del tempo: bisogna domandarsi in che momento della settimana avremo l’opportunità di allenarci. C’è la possibilità di ridistribuire i nostri impegni e quindi creare uno spazio per l’attività fisica, oppure sarà necessario incastrarla nei momenti liberi?
Iniziare con calma: soprattutto se l’attività fisica è qualcosa di nuovo, è meglio iniziare gradualmente. Può essere utile fissare dei piccoli obiettivi specifici e registrare il proprio avanzamento, prima di intraprendere delle attività complesse e pesanti da un punto di vista fisico. A questo proposito esistono numerose applicazioni che possono aiutarci a prendere l’iniziativa e a tenere traccia dei nostri progressi.
Scegliere dove svolgere l’attività fisica: preferiamo allenarci in casa, in una struttura specifica o all’aperto? Possiamo individuare anche dei momenti in cui essere attivi durante l’arco della giornata, come ad esempio fare le scale anziché prendere l’ascensore, andare in bici a lavoro o per fare delle piccole commissioni, fare un determinato tragitto a piedi invece che prendere i mezzi.
Conclusione
L’introduzione dell’attività fisica nel proprio stile di vita è un processo che richiede gradualità e pazienza e, come abbiamo visto, è un cambiamento che ha impatto non solo sulla salute fisica, ma anche su quella mentale.
I benefici che comporta non si registrano solo a livello individuale – miglioramento del benessere e della soddisfazione personale, aumento dell’autostima, riduzione di sintomi ma anche a livello comunitario, con il contrasto all’isolamento sociale e il rafforzamento delle relazioni, e a livello sociale, con la riduzione delle ricadute che problemi di natura psicologica possono avere sulla popolazione in generale.