Giorgia Mocci, Vodafone Automotive
Giorgia Mocci, Sr. Manager HR Center of Excellence
Mi chiamo Giorgia e gestisco i Centri di Eccellenza HR all’interno del gruppo Vodafone Automotive. Sono responsabile di talent acquisition, learning & development, health, safety & wellbeing, reward, payroll, miglioramento e automazione dei processi HR, reporting e budget. Il mio ambito operativo si concentra principalmente su Italia, Francia, Spagna, Regno Unito e Germania.
Se dovessi identificare un contributo chiave che hai dato per plasmare il Benessere nella tua organizzazione, quale sceglieresti e perché?
Quest’anno abbiamo dato enfasi al wellbeing psicologico e finanziario, con il lancio dei Mental Health First Aiders (MHFA), colleghi volontari che aiutano altri colleghi in difficoltà. I MHFA sono stati formati per aiutare, ascoltare senza giudizio, dando consigli in caso di bisogno e indicando i servizi, offerti dall’azienda, che possono essere di aiuto in un particolare momento di vita di altri colleghi. A supporto di ciò, abbiamo rinnovato il servizio di Employee Assistance Program, attivo in azienda da diverso tempo e che sta crescendo esponenzialmente per utilizzo di anno in anno, in cui i nostri dipendenti e i loro familiari, possono trovare supporto diretto e specializzato su diverse tematiche di benessere psicologico.
Consci del fatto che il benessere finanziario aiuta e influenza quello psicologico, abbiamo organizzato quattro workshop dedicati a questo tema, allo scopo di fornire gli strumenti necessari per navigare in maniera più consapevole tra forme di prestito, finanziamenti, piani di accumulo.
Quali sfide o ostacoli ritieni possano influenzare l’integrazione del Benessere in azienda e come pensi di affrontarli?
Penso che l’ostacolo maggiore sia non guardare le persone nella loro complessità e interezza, ovvero a 360°, ma focalizzarsi solo sulla parte del “lavoratore/trice”. I dipendenti in azienda hanno una vita prima e dopo il lavoro che, nel bene o nel male, influisce anche sulla loro performance lavorativa. Riconoscere quanto sopra e proporre programmi che guardino la persona nella sua interezza, aiuta i dipendenti a sentirsi valorizzati e aiutati in toto e non solo ed esclusivamente nell’ambito lavorativo, con conseguenti miglioramenti di performance. Promuovere questo approccio con iniziative a supporto, aiuta a evolvere la filosofia aziendale e ad avere risultati migliori.
Quale stakeholder o risorsa ritieni fondamentale per sostenere e promuovere il Benessere nel contesto aziendale?
Esistono due stakeholder fondamentali, il leadership team e il team health, safety & wellbeing (HS&W). Il team HS&W deve mappare e capire le esigenze dell’organizzazione e dei dipendenti, portando avanti proposte innovative e centrate sui veri bisogni dei dipendenti. I leader dell’azienda devono fare in modo che le health safety e wellbeing practices siamo parte integrante dei loro obiettivi e vengano sempre tenute in considerazione e promosse all’interno dei loro team nel quotidiano.