illustrazione con persone al parco, ideale di lentezza

La lentezza che aiuta a vivere

Lavoro, produttività, reti sociali, stress, poco tempo per se stessi.

Nell’epoca dello stress digitale, tutto è rapido, tutto si consuma immediatamente, anche le relazioni.

Nella società del “tutto e subito” è necessario ogni tanto prendere un respiro profondo e disconnettersi non solo dai social network ma anche dalla frenesia della vita quotidiana.

Fermarsi un attimo, coltivare le proprie relazioni e i propri interessi senza stress e senza fretta può aiutarci a ritrovare l’equilibrio e a farci riflettere sul nostro modo di affrontare le nostre giornate.

L’importanza della lentezza.

Il tempo è una delle risorse più preziose che ha a disposizione l’essere umano.

Al contrario di quanto si pensi, andare sempre velocemente non ci aiuta a vivere più cose nel minor tempo possibile, bensì non ci permette di fermarci a riflettere su ciò che realmente importa.

Spesso ci trasformiamo in “consumatori compulsivi del tempo”, indipendentemente da ciò che facciamo in quei minuti e in quelle ore della vita.

Dare un senso al tempo, invece, vuol dire dare un significato a ogni azione, condividere esperienza ed emozioni ed evitare quel senso di alienazione dovuto allo stress della produttività, non solo a livello lavorativo ma anche sociale.

I vantaggi della lentezza

Quali sono i vantaggi del rallentare durante le nostre giornate?

Ecco i principali benefici.

Tempo per pensare. Sembra paradossale, ma non sempre si ha tempo di pensare con lucidità. Le decisioni, anche quelle importanti, vengono spesso prese troppo rapidamente. Pensare al futuro, sognare e fare progetti aiuta a prendere decisioni migliori e mirate.


Riposare meglio. Dormire è una necessità di base degli esseri umani. Tuttavia, spesso, per la fretta di fare tutto, si tolgono ore al riposo notturno. Cercate di mantenere invariati i ritmi e di andare a dormire preferibilmente prima di mezzanotte in modo tale da potervi svegliare con calma e poter fare una “colazione lenta” con la vostra famiglia.


Mangiare con calma. Nonostante sia anch’esso un bisogno fondamentale, proprio come dormire, mangiare non è solamente un atto necessario. Prendersi il proprio tempo per pranzare e cenare probabilmente non solo ci aiuta a scegliere con più attenzione i cibi ma ci permette anche di vivere i pasti come un momento sociale se vengono condivisi con amici, colleghi o la famiglia.


Una cosa per volta. Il mito dell’essere multitasking, soprattutto per le donne, è un messaggio che ci viene propinato costantemente. Fare più cose contemporaneamente, però, non ci permette di concentrarci per bene su di una sola attività e aumenta il rischio di commettere errori.


Mettere al centro le relazioni sociali. Nonostante le reti sociali abbiano il pregio di “connettere” rapidamente le persone, è necessario trovare il tempo per incontrare gli altri. Fermarsi a parlare con il vicino, passare del tempo con la famiglia, dedicare parte della giornata agli amici, vuol dire mantenere vive le relazioni e staccare dai doveri quotidiani.

“C’è un legame segreto fra lentezza e memoria, fra velocità e oblio. Prendiamo una situazione delle più banali: un uomo cammina per la strada. A un tratto cerca di ricordare qualcosa, che però gli sfugge. Allora, istintivamente, rallenta il passo. Chi invece vuole dimenticare un evento penoso appena vissuto accelera inconsapevolmente la sua andatura, come per allontanarsi da qualcosa che sente ancora troppo vicino a sé nel tempo”, (Milan Kundera).

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