Jessica Antonini, Prestiter

Jessica Antonini, Responsabile HR & Chief Happiness Officer
Mi chiamo Jessica e, dopo aver maturato un’esperienza ventennale presso aziende multinazionali, nel 2021 sono entrata in Prestiter come Business Developer, iniziando a mettere a frutto la mia esperienza per favorire la crescita e lo sviluppo dell’azienda. Dopo circa un anno, ho assunto il ruolo di Responsabile HR & Chief Happiness Officer, ampliando il mio impegno alla gestione delle risorse umane e alla creazione di un ambiente di lavoro positivo. Credo in una filosofia di leadership strategica, basata sul benessere e sull’engagement delle persone, risorse fondamentali per il successo a lungo termine dell’azienda.
Se dovessi identificare un contributo chiave che hai dato per plasmare il Benessere nella tua organizzazione, quale sceglieresti e perché?
Il contributo chiave dato alla mia organizzazione per promuovere il benessere dei dipendenti è stato il lancio del servizio di ascolto e supporto psicologico in collaborazione con Stimulus Italia. Questo servizio è stato introdotto in occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale, un momento simbolico per sottolineare l’importanza di un progetto che mira a prevenire i problemi di Salute Mentale e a mantenere il benessere psicologico all’interno dell’azienda. In un contesto lavorativo sempre più sfidante, la prevenzione del benessere mentale è diventata una necessità fondamentale per costruire un team resiliente, ingaggiato e produttivo.
L’azienda sta bene quando i lavoratori si sentono bene e ciò rafforza l’idea che il benessere psicologico è un fattore cruciale per il successo organizzativo. Inoltre, il servizio ha anche l’obiettivo di fare cultura sulla Salute Mentale, combattendo i pregiudizi e i luoghi comuni che spesso circondano questo tema. L’iniziativa si inserisce all’interno di una visione aziendale che riconosce che i dipendenti non sono solo risorse, ma persone con bisogni ed aspirazioni uniche. Per questo motivo, è fondamentale creare un ambiente di lavoro dove ogni individuo si senta valorizzato, supportato e motivato a dare il meglio di sé.
Quali sfide o ostacoli ritieni possano influenzare l’integrazione del Benessere in azienda e come pensi di affrontarli?
Focalizzandoci sul benessere psicologico, una grande sfida sarà sensibilizzare la popolazione aziendale sul tema della Salute Mentale. Sfida complessa, ma cruciale. La società tende a considerare la Salute Mentale come un tema marginale, spesso messo in secondo piano rispetto ad altre emergenze più “visibili” o percepite come più urgenti. Questo, però, ha conseguenze molto gravi, poiché i disturbi psicologici possono condizionare profondamente la vita delle persone e spesso vengono trascurati o minimizzati. Il problema maggiore è il tabù che circonda queste tematiche. La paura di essere giudicati, di non essere compresi o di essere etichettati come “deboli” o “problematici” porta molte persone a tacere e a vivere una sofferenza silenziosa. In questo contesto, il primo passo fondamentale è proprio quello di promuovere un cambiamento culturale: creare un ambiente di ascolto, comprensione e accoglienza, in cui le difficoltà psicologiche possano essere trattate con la stessa serietà e rispetto di un qualsiasi disturbo fisico.
Quale stakeholder o risorsa ritieni fondamentale per sostenere e promuovere il Benessere nel contesto aziendale?
Nel contesto aziendale, diversi stakeholder sono fondamentali per sostenere e promuovere il benessere, ma se dovessi individuare uno stakeholder chiave, sarebbe senza dubbio la leadership aziendale (dirigenti e manager). La leadership aziendale è fondamentale, in quanto stabilisce la direzione e l’impegno per l’intera organizzazione, ma deve essere supportata da un ampio coinvolgimento delle risorse umane, delle tecnologie, degli esperti del benessere e dei dipendenti.
La leadership è il motore del cambiamento culturale. Se i leader aziendali, a partire dai vertici (CEO, Direttori) fino ai manager di linea, non sono convinti dell’importanza del benessere, le iniziative rischiano di rimanere superficiali o non operative. La leadership deve essere il modello di comportamento da seguire, dimostrando quotidianamente attenzione alla salute e al benessere dei dipendenti. Il dipartimento delle Risorse Umane è centrale nell’implementazione e nella gestione delle politiche di benessere. Gli HR svolgono un ruolo chiave nella creazione di programmi di benessere, nella gestione delle risorse e nell’integrazione di queste iniziative nelle pratiche quotidiane.