Come prendere decisioni

La parola scegliere deriva etimologicamente dal latino ex-eligere, che significa preferire, optare, selezionare, decidere. Fare una scelta implica in sé un cambiamento dello stato attuale delle cose.

Cosa significa scegliere?

La vita dell’essere umano, oltre ad essere scandita dallo scorrere del tempo, è connotata da un’altra dimensione che può essere considerata di fondamentale importanza, ovvero la possibilità di scegliere. La società occidentale nella quale viviamo oggi, inoltre, ha notevolmente diffuso l’idea dell’uomo che costruisce da solo il proprio futuro, che autodetermina con le sue scelte la propria esistenza. Scegliere, tuttavia, non è per niente facile dal momento che implica un’assunzione di responsabilità circa le conseguenze generate da ogni singola scelta e l’accettazione di possibili rischi. A partire da tali premesse non stupisce quanto spesso prendere una decisione possa essere difficile, al punto tale da condurre le persone a vivere in una sorta di limbo, a sentirsi “bloccate” e a viversi come totalmente incapaci di andare in una direzione piuttosto che in un’altra.

Diversi studi sono fatti non solo in psicologia, ma anche in altre discipline quali economia, sociologia e antropologia sul tema affascinante della scelta. La considerazione chiave che spiega quanto sia complesso fare una scelta è da ricercare nel fatto che ogni scelta implica una rinuncia. Si tratta di quello che viene definito ‘costo psicologico’ della scelta, che fa vivere come una vera e propria perdita il fatto di dover scartare le altre alternative.

La maggior parte delle decisioni, sia ordinarie che straordinarie, spesso si riduce a una scelta tra due o poco più di due alternative. Il bivio è l’immagine che meglio rappresenta la sensazione del dilemma dato dal prendere una decisione. Immaginando infatti di trovarsi ad una biforcazione da cui si dipartono due sentieri, le soluzioni possono essere tre: la via di destra, quella di sinistra oppure l’immobilità ‘decidere di non prendere la decisione’. Per quanto riguarda le due altre alternative (sentiero destro vs. sentiero sinistro) è innegabile che la loro principale differenza rispetto all’immobilità è data dalla possibilità di cambiamento. Ciò significa che, indipendentemente dalla direzione che si intraprenderà, si otterrà comunque un cambiamento.

Come prendere una decisione?

A seguire vengono raccolti alcuni spunti, provenienti dalla ricerca scientifica, su come prendere una decisione.

1. Far comunicare l’aspetto emotivo con l’aspetto razionale

Nella scelta entra in gioco l’aspetto razionale ed emotivo di ciascuna persona. La Ricerca dimostra quanto il piano emotivo abbia un’influenza di circa l’ottanta percento sulle scelte, al contempo è importante considerare anche il piano razionale per rendere la propria intuizione maggiormente affidabile.

Le decisioni prese “di pancia” possono essere molto azzeccate, ma considerare più informazioni è un passo molto importante che guida la scelta. E’ assolutamente fondamentale raccogliere le informazioni di cui si necessita circa le opzioni a disposizioni ed analizzarle in modo adeguato. Alcune ricerche mostrano che le decisioni dettate dall’istinto tendono ad essere più attendibili quando provengono da persone informate.

2. Chiedersi cosa si sceglierebbe se nessuno si intromettesse

In molte decisioni, i bisogni e i desideri delle persone amate sono centrali e assumono un certo peso. Spesso però siamo influenzati eccessivamente anche da altri fattori esterni, ad esempio quale scelta ci darebbe maggiore prestigio o cosa la gente penserà. Quando si cade preda di questi pensieri scomodi, una strategia utile consiste nell’immaginarci uno scenario in cui nessuno sappia o si preoccupi delle decisioni che prendiamo. E’ fondamentale identificare quali degli obiettivi che ci poniamo sono in linea con quanto vogliamo davvero e quali invece ci sono stati in realtà dettati da altro.

3. Non lasciarsi guidare dalla paura, senza però ignorarla

Per crearsi la vita desiderata occorre correre dei rischi, alcune volte anche grossi. Dire che non si devono mai prendere decisioni basate sulla paura sarebbe troppo semplicistico, visto che la paura ci proteggere dal pericolo, tuttavia quando incappiamo in decisioni molto importanti della vita sarebbe bene evitare di fare sempre scelte che ci proteggano da qualsiasi rischio. A questo proposito, si è visto che focalizzarsi sull’evitamento della paura invece di perseguire ciò che vogliamo è associato alla solitudine e l’insicurezza.

4. Considerare come il vostro “sé futuro” si sentirà

Lo psicologo Daniel Gilbert afferma: “tutti noi ce ne andiamo in giro con l’illusione di essere appena diventati le persone che eravamo destinate a diventare e che saremo così per il resto della nostra vita… ma si tratta di un’illusione, appunto”. Nella sua ricerca egli ha dimostrato che le persone tendono a sottovalutare quanto i loro valori, la personalità, le preferenze e gli hobby cambieranno nei prossimi dieci anni. Uscire da questa illusione ci può motivare a scegliere cosa è meglio per il nostro presente piuttosto che per il nostro futuro. Sebbene sia difficile predire esattamente cosa vorremo in futuro, sarebbe sempre meglio considerare la possibilità che si potrebbe desiderare qualcosa di molto diverso da quello che si desidera ora.

5. Accettare che la decisione perfetta non esiste

Prendere una decisione difficile può essere particolarmente stressante quando si immagina che ci sia una sola scelta giusta possibile e si deve solo capire quale sia. La verità è che spesso anche questa fatidica “scelta giusta” ha i suoi lati positivi e negativi. Qualsiasi strada si decida di intraprendere si proverà sempre un po’ di tristezza, perdita e dispiacere, ma questo non significa aver fatto la scelta sbagliata.

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